Perticara
Un paesaggio di gole caratterizza il villaggio di Perticara, Si trova alla base del Monte Aquilone (883 metri di altezza), un ’ arenaria impervia scogliera doppia vicino Monte Pincio, coperto da una grande pineta da un vecchio castagne.
Famosa per la produzione di zolfo Terra, Questa zona era domestica all'uomo fin dall'antichità. Numerosi reperti archeologici, Infatti, danno testimonianza della sua presenza dalla preistoria; Essi seguono la vicenda testimonianze degli insediamenti dell'Umbria, Etruschi e romani anche. Reperti archeologici attestano il passaggio dei Romani si aduna nella sua area di affioramento di zolfo, che sostiene l'ipotesi che queste persone già estraesse il minerale per la produzione del “Fuoco greco” terribile arma di guerra.
Fu anche un importante centro nel Medioevo, in linea con la storia della Valle, passò nelle mani di diversi signori, e fu in questo periodo che risalgono i primi documenti che attestano l'esercizio dell'attività mineraria: in 1490 la Santa Sede concesse ai Malatesta ed i loro oggetti la capacità di produrre polvere da sparo e per mantenere un'efficienza nei rispettivi mulini. E ‘ sec. 18 di data mining consolida la sua importanza per acquisire il carattere di pratica industriale nella prima metà del 1800. In 1917 la società Montecatini acquisisce la concessione di sfruttamento solfifero la proiezione del campo della miniera di Perticara panorama industriale nazionale: zolfo, utilizzati dall'uomo fin dai tempi antichi, che rappresenta l'eccellenza manifatturiera italiana in tutto il mondo, Grazie alla ricca Sicilia e depositi appartenenti a marchi e Roman. A Perticara 1600 uomini costruirono un'enorme città sotterranea circa 100 km di gallerie in 9 livelli di cultura alla chiusura drammatica per i motivi economici in 1964 a causa di impoverimento del deposito e della perdita di competitività ha sofferto dalle tecniche di estrazione di tipo tradizionale.
Attività estrattive ha avuto una profonda influenza sulla vita di Perticara, dove è stato installato, uno dei cinque mila abitanti e le comunità emerse luoghi di svago e luogo di incontro per il tempo libero, come la New York Philharmonic, teatri, il film e la compagnia di Carnevale, che rimase attivo fino alla chiusura della miniera.
Grazie alla volontà dei minatori e l'iniziativa dei locali Pro Loco, Dopo solo sei anni, in 1970 Ha fondato il Museo storico dell'attività estrattiva Perticara per testimoniare il lavoro delle miniere sotterranee dura che in gran parte ha colpito la popolazione della VALMARECCHIA.
Da 1980, il Museo è accompagnato dall'idea di un progetto che si distingue come uno dei primi esempi di archeologia industriale di estrazione mineraria sorti in Italia. L'impegno degli enti pubblici – in particolare la città di Novafeltria – rende possibile il restauro degli edifici dello zolfo ex cantiere Certino, dando al ricco patrimonio di reperti acquisiti dopo trent'anni di ricerca, il corretto posizionamento nell'ambiente originale.
Zolfo – Museo storico dell'attività estrattiva Perticara – Ora è uno dei documenti più importanti dei centri minerari in Europa ed è parte della “Marche del Parco nazionale dello zolfo”.